giovedì 8 agosto 2013

OGGI IN PINETA.

Questo è l' albergo dove ci troviamo: la nostra camera è al secondo piano, quella a destra.
Tutto il complesso è bello: spiaggia, ristorante, tavola calda, pineta con grande terrazza che affaccia sul mare dove la sera si cena, si ascolta musica, vengono organizzate serate letterarie, vengono proiettati film.
C' è anche l' animazione per i bambini, insomma è come un piccolo villaggio costruito nella roccia.
Qua incontriamo tutti i nostri amici.


Quando ci si vede ogni anno ( ecco perchè cerchiamo di non interrompere), ci si trova ben poco cambiati; sì c'è qualche capello bianco in più, qualche chilo in meno o di troppo, ma in definitiva si ha l' illusione che si sia uguali o quasi all' anno precedente.
Oggi eravamo in pineta dove a ora di pranzo, oltre che alla tavola calda, si può avere macedonia di frutta oppure una caprese.
Si incontra sempre qualcuno, ci si siede allo stesso tavolo, si fanno quattro chiacchiere, nei primi giorni come ora anche i saluti di " inizio ferie".
Un amico di vecchissima data con cui ci incontriamo sempre fin dagli anni '60, che spesso è anche a Milano perchè le figlie vivono là, si è fermato a chiacchierare con noi insieme alla moglie.
Dopo un po' è arrivato qualcuno a raggiungerli; lui voleva farci una sorpresa, forse, e non ci aveva detto niente.
Era un amico comune d' infanzia che lui ha continuato a frequentare a Napoli e noi, invece, non vedevamo da anni e anni, pur essendo io in contatto su fb.
Quelli sono i momenti di " verità": ricordavi un ragazzo biondo, bello, con gli occhi azzurri e vedi un signore di mezza età, stempiato e con pancetta.
Cosa abbia visto lui non me lo sono nemmeno chiesta perchè la risposta mi spaventerebbe!
Baci, abbracci, commozione, presentazione alla moglie.
Abbiamo ricordato che, da ragazzi, avevamo visto insieme Mary Poppins, allora appena uscito, perchè accompagnammo la sua sorellina.
Immaginate un po' quanti anni fa!
Rimango dell' idea che, tanto vale continuare a venire sempre, finchè si può, senza mai saltare un anno.
Oltre ai ricordi belli, si evita il rischio di sorprese da " momento verità: trent' anni dopo " !!!
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