sabato 31 ottobre 2015

NOVEMBRE

E’ NOVEMBRE  di Ardengo Soffici

" Presto, cogliamo questi ultimi lampi
di bellezza della terra esausta che si prepara a morire. 
Quante volte avremmo voluto fissar nella carta bianca l'emozione,
il nostro amore quasi carnale per la zolla grassa, bollente, 
coperta di verdura robusta, 
per la spiga pesante che il sole abbrustolisce, 
per il grappolo azzurro, lustro, 
turgido come una mammella, 
per il ramo curvo carico di frutta. 
Non abbiamo saputo! 
Non perdiamo questi splendori estremi. 
Empiamoci gli occhi del vermiglione, della porpora, 
dell' arancione dei pampani agonizzanti; 
del giallo e del bianco dei fiori ritardatari. 
L'erba fresca inzuppata di guazza, 
le foglie scintillanti nelle mattine ancora soleggiate,
i tetti che la luce inonda ancora, 
i campi e le prode fumanti 
come la groppa di un bue che ha lavorato troppo. 
Domani il sipario della nebbia calerà su tutto e sul nostro cuore. 
Non vedremo, non ameremo più nulla che i nostri ricordi; 
non sentiremo che il nostro dolore solitario."

"

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