sabato 30 agosto 2014

UNA SERATA BELLA ( PECCATO PER NOI CHE NON CI FOSSIMO )

Ieri sera parecchie persone si sono riunite per una cena a Montechiaro.
Il gruppo faceva capo ai "Seiano For Ever ".
C' erano quelli che continuano a venire ogni estate e tanti che, da tempo mancavano, ma che hanno voluto essere presenti nel ricordo di anni belli passati qua.
Noi, mio marito Vittorio Siravo ( seianese DOC) e io ( vicana come villeggiante originaria, ma diventata seianese grazie a lui e per il numero di anni poi trascorsi là) non c' eravamo.
Ci trovavamo in autostrada di ritorno a Milano.
La partenza era programmata da tempo e non ci è stato modo di posporla.
Ci avrebbe fatto piacere esserci.
Credo che sia stato bello soprattutto perchè il passare degli anni accomuna e amalgama.
Da ragazzi, e penso che sia ancora così, si è fortemente legati al gruppo dei pari e ai luoghi di appartenenza in maniera quasi ossessiva.
Si frequentano amici della stessa età; persone di due anni più piccole vengono ignorate o guardate dall' alto in basso e si sta tra amici dello stesso Circolo, stabilimento balneare; perfino nelle scuole la sezione crea appartenenza e/o discriminazione.
Poi si cresce, la vita ci fa incontrare per strani casi, per vie e in luoghi diversi.
Le differenze di età si annullano e incontrandosi in spiaggia ci si sente coetanei pur avendo dieci anni di differenza poichè i due anni della giovinezza ci sembrano oggi ridicoli e anzi ci si meraviglia di non essersi frequentati allora, anni prima.
I figli si conoscono indipendentemente da noi, la vita ci mette alla prova spesso in modo crudele, ma a volte ammorbidendoci e smussando i lati più spigolosi.
E quello che rimane vivo è l' attaccamento al posto.
Beati quelli come noi che continuano ogni anno con pervicace insistenza e amore a tornarci.
Altri ho sentito che sono venuti da lontano solo per poche ore; i ricordi si fanno sentire alla nostra età e ci uniscono.
Nonostante le differenze di " allora " ci sentiamo appartenenti a un' unica generazione perchè ricordiamo le stesse cose e persone e abbiamo vissuto esperienze simili.
Nel bel libro " The class " di Erich Segal molti scoprono di " sentirsi" amici nell' incontro del venticinquesimo anno dalla laurea.
A noi spero sia capitato molto prima!
Peccato non esserci ieri sera, alla prossima!

COME NEL FILM " SAPORE DI MARE 2 "

Si respira un' aria di settembre in questa estate che non c'è mai stata del tutto.
Qualche giorno di afa, molta pioggia in tutta Italia e ora sole e nuvole che si alternano a un vento che scuote gli ombrelloni.

A me, che amo il caldo, non viene voglia di mare, ma al sole sì ci resto con piacere ( quando c'è) per ore.
Sembra che, come si sia abbreviato il tempo delle vacanze che una volta duravano tre mesi anche il clima si sia adeguato e l' estate, che abbiamo tanto aspettato, ci sta già lasciando.
Molti sono di Napoli e avranno ancora tempo per bagni a settembre e anche a ottobre.
Noi dopo un mese di vacanza torniamo a Milano dove a luglio c'è stata tanta pioggia, ma dove ci aspetta la casa e le abitudini di sempre.
Abbiamo goduto ogni giorno di questa vacanza nel luogo amato e tra persone amiche da sempre.
Ne abbiamo assaporato il gusto attimo dopo attimo.
Stasera la spiaggia, al tramonto, era così quasi come nel film " Sapore di mare 2" quando iniziano i primi temporali e Bruno Lauzi canta " Ritornerai".
Il sole tramontava, c' era sentore di sera e di autunno nell' aria.
Era comunque bello da vedere e, ancora una volta, da accantonare come ricordo dolce.

sabato 23 agosto 2014

LA TERRAZZA E IL PINO

La camera dell' albergo è bella grande, ma l' aspetto più piacevole è un terrazza con delle comode poltroncine su cui si allarga la chioma fronzuta di un pino.
Dal balcone si vede tutto il paese che io amo;la piazzetta sul lungomare, la spiaggia, fin su alla Cattedrale e al Monte Faito.
E' uno degli aspetti di questo mese da gustare piano piano come si fa con un gelato che si lecca lentamente non per farlo durare di più, ma per assaporarne tutto il gusto.
L' ho detto spesso: prima le estati duravano tanto; ora che i tempi si sono come " contratti", questo mese va veramente " assaporato".
Quando torniamo dopo il bagno verso le quindici dopo aver mangiato colorate insalate sulla terrazza del ristorante, io mi seggo sotto il pino con un libro e mi sento a casa.
Cerco di immagazzinare il calore, la visione del paesaggio caro e dopo un po' mi addormento e il pino mi fa ombra e mi dà frescura..
Stamattina è venuta a trovarci un' amica di infanzia che non vedevamo, forse, da 30 anni.
Un' altra aveva portato delle foto degli anni '60 in cui a un " balletto", di quelli che si svolgevano in casa, c' erano parecchi di noi e facevamo a gara a riconoscerci.
La visita di mia sorella, la giornata con i cugini americani in vacanza a Positano che sono venuti a trovarci, le telefonate di Stefano che ci racconta cosa fanno i nipotini a Cap Esterel, la settimana con Paolo e Valentina, le cene con gli amici, gli spettacoli e la festa di Ferragosto, le chiacchiere oziose sotto l' ombrellone con persone care che rivediamo con gioia anche se una volta all' anno, i fuochi di domani sera.
 Tutti  momenti da assaporare con calma per poi ricordarne il gusto da lontano.
E, tra tutti, i pomeriggi pigri sotto l' ombra del pino,

domenica 10 agosto 2014

INTERVISTA A CAPRONI

- Or non è molto mi chiesero in un' intervista che cosa può e deve fare il poeta per migliorare il mondo. Mi limitai a rispondere con un sorriso un po' triste:" La stessissima cosa che può e dovrebbe fare il nostro portinaio ". Se ciascuno di noi pensasse seriamente a migliorare se stesso piuttosto che preoccuparsi tanto ( a parole! ) del bene altrui, la società diventerebbe automaticamente migliore, e quindi anche il flagello della guerra scomparirebbe dalla superficie terrestre. Ma è una verità troppo elementare, ahimè, per trovare credito. Sforziamoci tutti, comunque. Mettiamoci - tutti - la nostra buona volontà - Giorgio Caproni, 18 dicembre 1988 -

venerdì 1 agosto 2014

NUOVO SITO DI ANDREA BOCELLI

http://www.andreabocelli.com/