UNA SERATA BELLA ( PECCATO PER NOI CHE NON CI FOSSIMO )
Ieri sera parecchie persone si sono riunite per una cena a Montechiaro.
Il gruppo faceva capo ai "Seiano For Ever ".
C' erano quelli che continuano a venire ogni estate e tanti che, da tempo mancavano, ma che hanno voluto essere presenti nel ricordo di anni belli passati qua.
Noi, mio marito Vittorio Siravo ( seianese DOC) e io ( vicana come villeggiante originaria, ma diventata seianese grazie a lui e per il numero di anni poi trascorsi là) non c' eravamo.
Ci trovavamo in autostrada di ritorno a Milano.
La partenza era programmata da tempo e non ci è stato modo di posporla.
Ci avrebbe fatto piacere esserci.
Credo che sia stato bello soprattutto perchè il passare degli anni accomuna e amalgama.
Da ragazzi, e penso che sia ancora così, si è fortemente legati al gruppo dei pari e ai luoghi di appartenenza in maniera quasi ossessiva.
Si frequentano amici della stessa età; persone di due anni più piccole vengono ignorate o guardate dall' alto in basso e si sta tra amici dello stesso Circolo, stabilimento balneare; perfino nelle scuole la sezione crea appartenenza e/o discriminazione.
Poi si cresce, la vita ci fa incontrare per strani casi, per vie e in luoghi diversi.
Le differenze di età si annullano e incontrandosi in spiaggia ci si sente coetanei pur avendo dieci anni di differenza poichè i due anni della giovinezza ci sembrano oggi ridicoli e anzi ci si meraviglia di non essersi frequentati allora, anni prima.
I figli si conoscono indipendentemente da noi, la vita ci mette alla prova spesso in modo crudele, ma a volte ammorbidendoci e smussando i lati più spigolosi.
E quello che rimane vivo è l' attaccamento al posto.
Beati quelli come noi che continuano ogni anno con pervicace insistenza e amore a tornarci.
Altri ho sentito che sono venuti da lontano solo per poche ore; i ricordi si fanno sentire alla nostra età e ci uniscono.
Nonostante le differenze di " allora " ci sentiamo appartenenti a un' unica generazione perchè ricordiamo le stesse cose e persone e abbiamo vissuto esperienze simili.
Nel bel libro " The class " di Erich Segal molti scoprono di " sentirsi" amici nell' incontro del venticinquesimo anno dalla laurea.
A noi spero sia capitato molto prima!
Peccato non esserci ieri sera, alla prossima!
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