domenica 30 settembre 2012

S. FRANCISCO 1921

Sulla foto erano scritte solo queste parole: un luogo e una data.
Lei era una commessa e quello era il suo pomeriggio di libertà.
Lui lavorava in un ufficio; gli avevano promesso un avanzamento ma era stato assunto da pochi mesi. 
Sperava...
Si erano incontrati in un drugstore dove entrambi, durante l' intervallo, andavano a prendere un frullato.
Avevano chiacchierato a lungo, poi lui le aveva chiesto di uscire il sabato pomeriggio e lei aveva accettato.
Avevano pochi soldi e i loro erano divertimenti semplici da gente modesta anche se con tanti sogni.
Ma sognare non costa niente.
Otto anni dopo erano sposati quando la Grande Crisi colpì gli U.S.A.
Ma loro avevano un impiego sicuro e non ne risentirono.
Lui aveva aperto con un amico un ufficio di consegne e lei era sempre nel Grande Magazzino con mansioni più importanti.
Avevano due bambini, due maschi e una vita, tutto sommato, agiata.
Con gli anni la loro posizione migliorò; poterono permettersi una casa più grande, una seconda casa per le vacanze, misero da parte i soldi perchè i figli potessero frequentare l' Università.
Ora, da anni non ci sono più.
I nipoti, ricchi ormai da generazioni hanno ritrovato questa vecchia foto.
Alcuni ricordavano frasi dette dai genitori, i più vecchi avevano anche ricordi personali dei bisnonni; hanno provato tenerezza: era un' immagine così " viva " e presente, sembrava che potessero sentire le loro risate e godere con loro di quel pomeriggio felice di quasi un secolo prima...

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