sabato 9 febbraio 2013

QUALCHE RIFLESSIONE


L' altro ieri ho risposto affermativamente a una richiesta di amicizia; nel dare il benvenuto, l' altra mi ha spiegato di essere già mia amica ma che stava creando un altro account per fare una " selezione naturale".
Questo mi ha fatto riflettere.
Io ho più di 700 amici: ci sono gli alunni ma quelli, che abbiano 20, 30, 40, o anche 50 anni non si discutono; c'è un filo tenace che ci unisce.
Basta un " mi piace " e vale più di un lungo discorso.
Ci sono quelli che devo prendere come sono: cari, affettuosi ma fatti a modo loro: il tipo distratto, lunare, che non si sogna nemmeno di leggere la nota che gli taggo ma che so che è caro, fa delle splendide foto e, a modo suo, mi vuole bene.
C'è l' amica che si lamenta se le si risponde solo con cuoricini o con " mi piace" ma è quello che fa lei con me e a volte penso:" Ma forse le sono solo antipatica?"
Ci sono persone deliziose con cui è un piacere conversare che mi accettano come sono e anche io mi sento libera nei loro confronti di dimostrare il mio affetto.
Ci sono amici d' infanzia, parenti e amici cari che vedo e sento spesso nella vita e allora fb diventa un modo più veloce per comunicare.
Ci sono quelli che dopo aver chiesto o accettato l' amicizia non si sono fatti più sentire e, quando è il loro compleanno, io penso:" E questo chi è e che gli/le dico?"
Ci sono quelli con cui ci si sentiva abbastanza spesso che, per cambiamenti di vita o, a volte, di umore, non sentiamo più.
Sono là, presenze sulla bacheca, ancora amici o forse non più.
Ci sono quelli a cui, a volte, penso di aver dato troppo: si rischia di essere presi meno in considerazione, di essere dati per scontati e questo, spesso, dispiace.
Ci sono quelli che nel periodo pre-elettorale si trasformano e, se non la penso come loro si scagliano con le lance in resta e la lingua tagliente!
Ci sono persone che ho scoperto per caso, che erano miei amici da tempo e con cui ho instaurato, quasi per combinazione, bei rapporti.
Forse dovremmo sempre riflettere un momento su chi c'è dietro quei nomi e dare una chance prima di rischiare di perdere un amico prezioso.
Ci sono quelli che ho cancellato o mi hanno cancellato, gesto estremo ma necessario, quando avviene.
Di quelli è inutile parlare perchè non possono leggermi.
Ci sono poi quelli, uno o due con i quali si crea un' amicizia " vera" ci si parla, ci si confida, sembra di conoscere la loro famiglia e la loro casa.
Per una sola di queste opportunità vale la pena di restare su fb anche se spesso penso che come fanno i giovani e non noi " diversamente " bisognerebbe prendere tutto con più leggerezza.
In genere io lo faccio ma qualche volta il mezzo mi prende la mano.
Che fauna siamo ragazzi!

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