PALAZZO SERRA DI CASSANO
Il Palazzo Serra di Cassano è un palazzo storico di Napoli situato sulla collina di Pizzofalcone, nel quartiere San Ferdinando. Il palazzo prende il nome dalla nobile famiglia napoletana, di origini genovesi, che volle la sua edificazione.
Gennaro era figlio del duca Luigi Serra di Cassano e della moglie Giulia Carafa.
Studiò, insieme al fratello Giuseppe, nel collegio di Sorèze in Francia durante gli avvenimenti rivoluzionari, ai quali i due fratelli aderirono: infatti Giuseppe venne arrestato nel 1795, perché sospettato di aver fatto parte della Società patriottica, e fu liberato solo il 25 luglio del 1798 insieme a Mario Pagano, Ignazio Ciaja ed altri.
Luigi Serra, padre di Gennaro, venne chiamato a far parte della Municipalità, ma rinunciò a favore del figlio maggiore Giuseppe, mentre Gennaro fu nominato capitano nella Guardia Nazionale ed il 25 febbraio 1799 ne divenne Comandante in seconda. Gennaro si interessava di letteratura ed ebbe frequenti rapporti con Eleonora Pimentel.
Gennaro Serra fu tra gli estremi difensori della repubblica partenopea guidando, insieme a Flaminio Scala, gli ultimi patrioti alla resistenza contro l'armata sanfedista dal presidio di Capodimonte.
Il 20 agosto fu decapitato in piazza del Mercato.
Il padre fece chiudere in segno di lutto l'ingresso principale del palazzo di famiglia, che si affacciava sulla via Egiziaca a Pizzofalcone a Napoli; l'ingresso del palazzo, poi sede dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, è quello secondario di via Monte di Dio.
Nell' anno 1999 nel corso di una solenne cerimonia, alla quale presero parte: il Sindaco di Napoli, il Prefetto e numerose altre alte autorità civili e militari, a 200 anni di distanza fu riaperto il portone del Palazzo Serra di Cassano in via Egiziaca a Pizzofalcone in Napoli.
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