martedì 24 aprile 2012

" C' ERAVAMO TANTO AMATI " E IL CINEFORUM A SCUOLA

Io ho insegnato lettere per 38 anni; è stato il grande amore e divertimento della mia vita; per 18 anni a Napoli e per 20 a Milano.
Sempre, per vocazione, alle medie.
Penso che tra elementari e medie un ragazzo, se fa gli incontri giusti potrà amare la cultura o meglio " la curiosità del sapere".
A Napoli, oltre a studiare facevamo teatro, a Milano ho elaborato un" Progetto Cineforum " e, dopo anni di esperienze, l' ho " codificato" e per anni ne sono stata responsabile anche come insegnante di riferimento nella mia scuola.
Del Cineforum, del clima festoso che settimanalmente si respirava in classe quando vedevamo il film, ho parlato in un altro capitolo.
Era una cosa seria e lavoravamo anche dopo con lavori scritti e orali  ma fortunatamente i ragazzi erano colpiti dall' aspetto ludico della cosa.
Insomma erano delle belle mattinate!
Su fb, quando mi sono iscritta, cosa bellissima per me, mi hanno chiesto l' amicizia circa 200 ex alunni da quelli dell' ultima classe a quelli che oggi hanno quasi 50 anni e a cui ho insegnato quando ero poco più grande di loro.
Ho scoperto che una classe aveva addirittura creato un sito che ricordava quelle giornate di " apparente svacco".
A fine anno compilavamo una " top ten " dei film visti.
In un' atmosfera di " totale casino" ognuno dava un voto da uno a dieci  ai film visti e poi qualcuno di loro si preoccupava di calcolare il tutto a computer e usciva la classifica.
Perchè mi viene in mente questo ?
Oggi, per celebrare il 25 aprile ho postato sul mio profilo e su quello di un amico una scena di un bellissimo film: " C' eravamo tanto amati " di Ettore Scola
Quando uscì, credo nel 1975, fu l' anno del " sorpasso " del PCI alle amministrative; i nostri genitori avevano fatto la guerra e ce la raccontavano.
Era, come " Il grande freddo", un film che raccontava la storia di una generazione.
Noi lo amammo molto.
Quando in classe facevamo la " top ten", su tanti film il mio parere coincideva con quello dei ragazzi: quelli sull' amicizia come " Stand by me" o quelli su affetti privati e ideali politici come " Music box " di Costa Gravas.
Non parliamo poi dei film dell' orrore: quelli erano una goduria per tutti; e poi " Il Miglio Verde", che batteva sempre gli altri!
Ma il mio caro:" C'eravamo tanto amati " era sempre all' ultimo posto!
I ragazzi vedevano un' Italia che non conoscevano, fatti che sui libri si storia si studiano frettolosamente alla fine dell' ultimo anno, storie che non avevano mai sentito raccontare da genitori giovani anche loro.
Io ho sempre perseverato nell' alternare film divertenti e istruttivi ad altri che, comunque, tramandassero delle memorie.
Sono stata ripagata perchè quando fb come una lampada di Aladino mi ha restituito i miei ex alunni e cosa sono e fanno oggi, mi sono resa conto che tanti miei suggerimenti dati anche fra le risate, una patatina e un pop-corn hanno prodotto risultati e oggi che sono adulti ricordano e, bontà loro, MI ricordano con affetto e spesso con riconoscenza.
Allora spero che anche film come questo che ci restituisce la generazione dei nostri genitori, quelli che hanno visto e sofferto la guerra e di noi che da piccoli ricordiamo gli anni del dopoguerra e quelli del boom, le illusioni, le speranze, le sconfitte che oggi regaliamo e tramandiamo ai nostri figli, rimangano in qualche angolo nascosto della loro mente e se per caso capiti loro di rivederlo da adulti, ricordino e la memoria di un' epoca non vada persa.
Io ci credo!

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