mercoledì 15 gennaio 2014

GLI ANNI DEL NOSTRO " SAPORE DI MARE "

Per noi ammalati di " vicanite " ( potremmo chiamarci così) : il mare non aveva ancora " mangiato " la spiaggia e c' era posto per due file di ombrelloni.
"L' Antico Bagno Astarita" via via che donna Rosa e il marito invecchiavano erano gestiti con garbo e amicizia dai figli Franco e Antonio.
Le cabine erano di legno, bianche e rosse.
A fine settembre, primi di ottobre ( da giugno eravamo là) le smontavano, ma ne lasciavano sempre qualcuna per quelli che continuavano a fare bagni fino all' apertura delle scuole.
Noi ragazzi, incuranti del sole, passavamo la giornata sotto quella pagliarella là in fondo, giocavamo a carte e sognavamo l' amore tra flirt estivi ricambiati o meno.
Erano anni che nessuno dimentica, i mitici " anni '60 " e noi abbiamo avuto la fortuna di trovarci al momento giusto, nell' età giusta.
O forse è sempre così per gli anni splendenti e insieme dolorosi dell' adolescenza e della prima giovinezza: ognuno ha i " suoi " anni da ricordare.
Se vedo questa foto il tempo, magicamente, torna indietro e io sono " là dentro " e vedo persone e sento il rumore del mare e profumi e canzoni del juke-box.
Basta allungare una mano e siamo là: ognuno di noi ha un luogo delle memorie e io ho Vico Equense.
E finchè esisterà gente che quei tempi li ha vissuti con me, e che quando mi guarda mi vede con gli occhi di " allora", amerò sempre questo posto e i ricordi che là ci tengono legati.

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