LA MAGA DEI MUGHETTI
Fata non è!
Strega non possiamo chiamarla, ma ha qualcosa di maligno o almeno di " furbastro " in quegli occhi stretti e quel volto impenetrabile.
A volte i monelli della zona venivano a giocare a pallone nel suo giardino o nelle vicinanze e lei usciva, combattiva ed energica, brandendo una scopa per cacciarli via e salvare i suoi preziosi fiori.
Non aveva nessuno a cui lasciare il suo giardino e, per sua natura, non era molto cordiale nè faceva amicizia con i vicini.
Quando fu giunto il suo tempo, gli dei le concessero questo dono: trasformarsi in una sorta di divinità.
Rimase per sempre nel suo giardino, immobile e ieratica, con i mughettii perennemente freschi e in fiore: se qualcuno si avvicinava, specie i monelli del quartiere, bastava che guardassero i suoi occhi semichiusi che le conferivano un' espressione implacabile.
Non era cattiva, anche se non era una fata; quell' espressione enigmatica e lievemente " crudele" servì a salvare per sempre la freschezza dei suoi mughetti.
E questo è quello che conta!
GRAZIE A MARIO BOZZI PER LA SUA ELABORAZIONE!
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