martedì 6 novembre 2012

TELEVISIONE E RIFLESSIONI

Ebbene sì, sarà che sono napoletana, " Emigrante ?" come chiedevano tutti a Massimo Troisi in "Ricomincio da tre".
Da sedici anni, tutte le sere, dalla 20, 30 alle 21 vedo in tv :" Un posto al sole".
Da sedici anni, tutte le puntate.
Prima della "soap " anzi "real soap "( sono una studiosa del ramo), per anni c' è stato " Blog " che ora c'è solo la domenica o forse anche 
il sabato.
A sostituirlo hanno provato di tutto: una soap siciliana voluta da Giovanni Minoli che nessuno vedeva, telefilm d' annata, Stanlio e Ollio, negli ultimi tempi Ciccio e Franco e, da qualche sera, degli sketch interi, non a spezzoni, pescati nelle teche della Rai.
Ogni volta ci si stupisce di quanto fosse raffinata e intelligente la televisione di una volta: grandi attori, spettacoli curati, soggetti e battute scritti da autori importanti.
Se la si confronta con tanta tv approssimativa, becera e caciarona di oggi è veramente un capolavoro.
Ieri c' era uno sketch di Peppino De Filippo nel personaggio di Pappagone, l' ultima maschera italiana insieme a Fantozzi di Paolo Villaggio; oggi venti minuti di comicità irresistibile con " Il sarchiapone " nella sua versione integrale con Walter Chiari, Carlo Campanini, irresistibile spalla e Elvio Calderoni, attore di operette delicato e raffinato, presto scomparso.
Ci si spiega perchè ci siano picchi di audience quando si va a " rubare" a piene mani nelle teche della Rai: " Biblioteca di studio Uno" con il Quartetto Cetra, Sandra e Raimondo pre- Mediaset e la loro ironia, perfino" Carosello " ci sembra fatto di piccole opere d' arte.
Bisognerebbe studiare a scuola quella televisione là!

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