FEBBRAIO di Vincenzo Cardarelli
Nel girotondo di quei dodici fratelli che sono i mesi dell'anno, Vincenzo Cardarelli ritiene che per febbraio l'aggettivo sbarazzino, sia quello indovinatissimo e nella sua breve poesia lo dimostra in modo convincente.
Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue, annuncia il folle marzo
periglioso e mutante
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