LA CATENA E IL PETTINE
C’erano una volta due sposi il cui amore non aveva smesso di crescere dal giorno del loro matrimonio.
Erano molto poveri, ma ciascuno sapeva che l’altro portava nel cuore un desiderio inappagato: lui possedeva un orologio da tasca d’oro, ereditato dal padre e sognava di comprare una catena dello stesso metallo prezioso; lei aveva dei lunghi e morbidi capelli biondi e sognava un pettine di madreperla da poter infilare tra i capelli come un diadema. Col passare degli anni avevano dimenticato pettine e catena, non ne parlavano più, ma dentro di loro nutrivano segretamente il sogno impossibile.
Il mattino del ventesimo anniversario di matrimonio, il marito vide la moglie venirgli incontro sorridente, ma con la testa quasi rasata, senza i suoi lunghi e bellissimi capelli.
“Che cosa hai fatto cara?” chiese, pieno di stupore.
La donna apri le sue mani nelle quali brillava una catena d’oro.
“Li ho venduti per comprare la catena d’oro del tuo orologio”.
“Ah,tesoro, che cosa hai fatto?” Disse l’uomo,aprendo le mani in cui splendeva un prezioso pettine di madreperla.
“Io ho venduto il mio orologio per comprarti il pettine che desideravi”
Si abbracciarono,senza più niente,ricchi soltanto uno dell’altro.
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La foto è di Ferdinando Kaiser
Erano molto poveri, ma ciascuno sapeva che l’altro portava nel cuore un desiderio inappagato: lui possedeva un orologio da tasca d’oro, ereditato dal padre e sognava di comprare una catena dello stesso metallo prezioso; lei aveva dei lunghi e morbidi capelli biondi e sognava un pettine di madreperla da poter infilare tra i capelli come un diadema. Col passare degli anni avevano dimenticato pettine e catena, non ne parlavano più, ma dentro di loro nutrivano segretamente il sogno impossibile.
Il mattino del ventesimo anniversario di matrimonio, il marito vide la moglie venirgli incontro sorridente, ma con la testa quasi rasata, senza i suoi lunghi e bellissimi capelli.
“Che cosa hai fatto cara?” chiese, pieno di stupore.
La donna apri le sue mani nelle quali brillava una catena d’oro.
“Li ho venduti per comprare la catena d’oro del tuo orologio”.
“Ah,tesoro, che cosa hai fatto?” Disse l’uomo,aprendo le mani in cui splendeva un prezioso pettine di madreperla.
“Io ho venduto il mio orologio per comprarti il pettine che desideravi”
Si abbracciarono,senza più niente,ricchi soltanto uno dell’altro.
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La foto è di Ferdinando Kaiser
Il testo, tratto dal web, è stato riscritto da vari autori; originariamente credo fosse una novella russa, ma c'è anche una versione napoletana.
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