domenica 6 maggio 2012

LA LUNA DIVERSA


I due, dopo aver lasciato il loro piccolo ai lunari, erano ritornati tra terra e luna,  metà astronuti e metà lupi mannari.
Si amavano sempre ma scrutavano la luna con maggiore insistenza di prima  sia perchè si domandavano come stesse il loro piccolo sia perchè speravano di poterlo, qualche volta, vedere.
Un giorno o una notte, il cielo era sempre uguale, tranne che nelle notti stellate, videro l' aspetto della luna mutare.
Lui disse a lei:" Guarda, sembra Crapa Pelada!".
Era una vecchia filastrocca, poi diventata una canzone che parlava di Crapa Pelada che faceva i tortelli ma non li dava ai suoi fratelli i quali facevano la frittata ma non la dvano a Crapa Pelada.
Era in dialetto lombardo e quando erano piccoli chiamavano la luna così: " Crapa Pelada".
Ma ora era diverso: forse fumo o filo spinato o una grande muraglia.
Che i lunari fossero in guerra con gli abitanti di un altro pianeta o di un' altra galassia?
Non si consultarono nemmeno; prevalse  l' istinto. 
Dovevano salire lassù e vedere se il loro piccolo era salvo, se potevano essere in qualche modo di aiuto.
Piano,  con la lentezza e la leggerezza insieme di chi si muove fuori dell' atmosfera,  cominciarono quasi nuotando ad avviarsi.
Cosa avrebbero trovato?  Non se lo chiesero.
Andarono e basta!

GRAZIE A MARIA EMANUELA MASSARI PER LA SUA FOTO LUNARE!

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