mercoledì 9 maggio 2012

LA PARTITA


Erano ore ormai che giocavano: era terrorizzato anche se non lo dava a vedere.
Aveva incontrato L' ALTRO, quella creatura ripugnante e strana ed era convinto che, presto, ne avrebbe visti ancora.
Ne sentiva la presenza, sapeva che c' erano.
L' ALTRO  gli aveva fatto cenno e lo aveva condotto in quella grande sala con al centro un biliardo; gli aveva dato una mazza ed era cominciata quella lunga, silenziosa, estenuante partita.
Come si fosse trovato davanti a quella grande casa lo ricordava.
L' astronave si era fermata, forse per un guasto al' impianto centrale e non era più ripartita nonostante i tentativi di contattare la Centrale e di usare il motore di riserva.
Era sceso; intorno c' era una nebbiolina leggera e si procedeva facilmente su quel morbido tappeto d' erba rasata.
Poi, ecco, la grande casa con le finestre spalancate come occhi neri; la porta d' ingresso era appena accostata ed era entrato cercando di fare meno rumore possibile.
Poi da una di quelle stanze era uscito L' ALTRO, e lo aveva silenziosamente invitato a entrare.
E  la partita era cominciata.
Non aveva il coraggio di alzare lo sguardo per sbirciare L' ALTRO : sentiva, sapeva che non erano soli nella casa, che presto altre creature mostruose sarebbero entrate, l' avrebbero preso, guardato, studiato, forse tenuto prigioniero.
Ecco sentiva rumori, anche un suono come una musica assordante e suoni strani che si avvicinavano.
Sapeva, prima ancora di voltarsi che stavano per entrare: alzò la testa e li vide: erano veramente orribili, come L' ALTRO;  nessuno di loro era blu, avevano solo due occhi e mani con cinque dita per una,  la pelle chiara, la testa coperta da peli di colori diversi, indossavano  strani  costumi morbidi e colorati.
Uno di essi si avvicinò e con una voce armoniosa  disse una frase che la sua mente super- allenata tradusse: " Sei uomo o donna ?"
Chissà che voleva dire, in quale strano pianeta era mai capitato!

Grazie ad Alina Bartolini per la bella immagine; ho preso spunto da " La sentinella " di Fredric Brown, il primo e fondamentale racconto di fantascienza che si fa leggere agli alunni per illustrare  il cambiamento del " punto di vista".

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