IL CORRIDOIO
Pochi minuti fa leggevo una frase sull' info di un mio amico: " Io la vita l' ho capita vivendola ". Spesso mi sono soffermata su questa riflessione.
La grande differenza che separa i giovani da quelli che lo sono " diversamente" è come un lungo corridoio; da una parte c'è chi si affaccia alla vita: adolescenti e giovani e dall' altra quelli che hanno amato, sofferto, gioito, vissuto insomma.
Quante volte questi vorrebbero (e a volte, ma sbagliando, lo fanno), mettere in guardia i primi, avvertirli su quanto va fatto e quanto evitato perchè, anche se ogni vita è unica, ci sono delle costanti che tendono a ripetersi e, tra quello che si è vissuto in prima persona e quello che si è visto e sperimentato osservando gli altri, qualcosa lo si impara; vorremmo evitare a chi amiamo sofferenze e delusioni.
Ma si deve tacere perchè la stupenda, meravigliosa arroganza della gioventù, e l' abbiamo avuta tutti e non dovremmo mai dimenticarcene, è credere che la propria esperienza sia la prima al mondo, unica e irripetibile; e in un certo senso lo è. Bisogna imparare da soli a vivere, vivendo.
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