venerdì 10 febbraio 2012

UNA FOTO, TANTI RICORDI


Tra le tante foto del mio matrimonio ho postato questa: riguardare l' album di un matrimonio 37 anni dopo è impressionante, generalmente è un' ecatombe! La foto, a parte due persone che allora erano già adulte e, anche se care non ci sono più, mostra noi due sposi e tutti i giovani del Circolo del Tennis, i ragazzi di una volta che ora sono persone adulte, professionisti affermati, medici, madri di figli grandi ma che in questa foto vengono fissati per sempre nella loro età più bella, quella tra l' adolescenza e la giovinezza.
Decidemmo di sposarci a giugno; a luglio Vittorio si sarebbe laureato, io facevo supplenze, i parenti ci avrebbero regalato soldi pensavamo di farcela ( e ce la facemmo).
Mia suocera era molto spaventata dalla nostra incoscienza, oggi che sono madre di figli grandi, la capisco, allora mi sembrava che la nostra fosse la prima, unica, più giusta esperienza al mondo.
Organizzammo tutto in poco tempo; io scelsi e mi feci confezionare il vestito, decidemmo, è logico di sposarci a Vico che aveva visto nascere la nostra storia e alla fine dell' estate; papà era malato ( morì pochi giorni dopo il matrimonio) e mai decisione si rivelò più saggia.
Chiedemmo ai soci del Circolo di poter usufruire del giardino: tutti acconsentirono. Come parrocchia scegliemmo quella di Seiano; non so se perchè erano altri tempi o se perchè come chiesa, anche se bella era poco richiesta, ma non fu come adesso che bisogna prenotarla un anno prima.
Non c' erano corsi particolari da seguire, come invece è adesso; quando " davi parola" come si dice a Napoli o" il consenso" come si dice a Milano, ti facevano un breve interrogatorio. Io sono credente, Vittorio che è agnostico, con la massima serietà affermò che credeva nell' indossolubilità del matrimonio religioso, poi fu bravissimo a organizzare tutto.
Lista di nozze, prove dell' abito, partecipazioni, scelta delle bomboniere, alla fine avanzarono anche cinque giorni liberi per prendere il sole e fare bagni, liberi da ogni impegno.
Ed eccoci al giorno stabilito: fu tutto come in famiglia anche se, tra parenti e amici, eravamo più di 250 persone; alcuni dei ragazzi che sono in questa foto suonarono l' organo in chiesa, altri organizzarono scherzi come barattoli legati dietro alla macchiana, un bambino, che oggi ha più di 40 anni spinse in piscina una bambina vestita a festa, una ragazza si aggrappò alla nostra auto mentre partivamo; nel complesso fu una festa gioiosa e familiare nonostante la tristezza che ci tenevamo chiusa dentro per la malattia di papà.
Ogni tanto qualche vecchio amico, la tira fuori e la commenta, fu proprio una bella giornata spontanea ricca di calore, di affetto e di risate; questa foto ci fissa tutti così, Vittorio e io più " lmpostati" nei nostri vestiti da cerimonia, gli altri come erano allora, immortalati per sempre nella loro giovinezza.
Ancora adesso è un bel ricordo per tutti noi.

1 Commenti:

Alle 12 febbraio 2012 alle ore 21:55 , Blogger PEPPINO ha detto...

Ricordi bellissimi che ci aiutano a pensare al futuro con fiducia!

 

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