UNA VECCHIA FOTO
Vico, estate 1957, c'è scritto dietro. Le villeggiature le chiamavamo, che cominciavano appena finiva la scuola e andavano avanti fino alla riapertura che era a ottobre.
Non le vacanze " mordi e fuggi " di ora ma lunghi pigri periodi senza fretta, scanditi dal mare, dalle risate, dalle prime comitive di noi ancora bambini e da mamma e papà e i loro amici.
Sono stati sempre allegri e pieni di vitalità i miei genitori: erano l' anima del loro gruppo, avevano tanti amici che gravitavano come satelliti intorno a loro.
Mi ha colpito vederli giovani; io li ho sempre giovanili nel ricordo ma la grande libertà e confidenza che ci regalarono e che ci unì venne verso i miei quattordici anni. All' epoca della foto noi eravamo piccole e li vedevamo grandissimi, senza età, capaci anche di sculacciarci se ne combinavamo una grossa o di essere severi e sgridarci...erano i GENITORI.
Mi ha fatto tenerezza vederli così più giovani della me di adesso, appena quarantenni, la generazione uscita dagli anni tremendi della guerra che voleva dimenticare e costruire per noi figli un futuro di benessere.
Ci facevano sempre mangiare; memori degli anni di stenti se avessero potuto ci avrebbero ingozzati di cibo.
Che bello vederli ora così com' erano: belli, abbronzati che escono dal mare!
Vorrei averli vicino e abbracciarli, io sessantenne di oggi nella loro giovane maturità di allora!
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