sabato 15 dicembre 2012

L' UOMO CON LA TROMBA

Oggi il mio giardino condominiale o almeno la parte che è davanti casa mia era così: la neve che ieri è caduta per tutto il giorno va sciogliendosi e precipita a grossi fiocchi dagli alberi mentre a terra è ghiacciat
o e si scivola.
Verso le tredici nel silenzio si è sentito un suono di tromba.
A Milano a volte capita che nei cortili interni si fermino suonatori di strada che strimpellano un motivo aspettando che dai balconi qualcuno dia loro una moneta.
Questo qua suonava ma invece che venire dalla parte delle case si manteneva al centro dove ci sono le aiuole, gli alberi alti, le panchine.
Io, dalla finestra, cercavo invano di richiamare la sua attenzione.
Non amo fare l' elemosina ma in questo caso come in altri è piacevole condividere con qualcuno un momento di "spettacolo " offerto con dignità e pudore.
Nuovi poveri, nuovi zampognari.
Nel frattempo sotto casa mia è passato Bino, il nostro portinaio filippino, marito della mia cara Delia; usciva per fare la spesa e, quando ha visto che volevo farmi sentire dal suonatore, si è avvicinato, e tutto contento si è offerto di portargli lui i cinque euro che avevo in mano.
Loro stranieri, sanno " come sappia di sale lo pane altrui " e sentono la fratellanza in modo particolare.
Ho visto che ha attraversato tutto il giardino, ha dato i soldi all' uomo con la tromba e gli ha indicato il punto dove ero io.
Quello suonando, si è avvicinato un po', io l' ho salutato e lui mi ha fatto ciao con la mano.
Io gli ho gridato:" Buon Natale! " e lui ha ricambiato gli auguri; poi continuando a suonare la tromba si è allontanato nel giardino pieno di neve.

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