martedì 18 dicembre 2012

LA PIU' BELLA DEL MONDO


Non sono una ammiratrice " a oltranza " di Roberto Benigni.
Lo seguo da moltissimi anni, questo sì, da quando Renzo Arbore ne :" L' altra domenica" inventò per lui e con lui il personaggio del critico cinematografico ignorante e stralunato.
Non ho amato tutti i suoi film ma due li adoro: " La vita è bella " e " Non ci resta che piangere " che resta un " unicum " nel panorama cinematografico itali
ano.
Noto che, con il passare degli anni ha smussato degli aspetti esagitati ed esagerati della sua comicità e ha raggiunto un equilibrio soddisfacente tra realismo e quel suo caratteristico e " lunare " modo di porsi.
Questo per dire che sono imparziale nel giudizio.
Già mi piacque molto nel commento della " Divina Commedia".
Ha anche buoni autori ma è toscano e per i toscani la Commedia è come " Iliade " e " Odissea " per i greci: la loro epica, la nascita della loro e nostra lingua.
L' esegesi e l' enunciazione dell' ultimo Canto del Paradiso, il trentatreesimo furono splendide: non provavo una commozione simile da anni.
Ieri sera lo spettacolo, iniziato con battute e risate e continuato con la spiegazione degli articoli della Costituzione, credo sia stato quanto di più alto e al tempo stesso semplice ci possa essere.
E' vero, è uno spettacolo che DOVREBBE essere portato nelle scuole di ogni ordine e grado.
C' era dentro l' epica del clima della Liberazione, lo sforzo di tutti coloro, anche di idee e partiti diversi che vi portarono il loro contributo, la semplicità della terminologia, la fluidità della narrazione, l' impegno civile, il sentimento e l' orgoglio che dovrebbero spingere tutti noi a sentirci Nazione e indurre tanti che hanno male operato a vergognarsi.
Ieri sera è stata una serata splendida!
Io all' una di notte, ho rimesso la registrazione e l' ho rivista da capo.
Grazie Roberto!
 —

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page