mercoledì 20 aprile 2011

Oggi ho conosciuto Virginia




Ieri sono diventata per la prima volta nonna; generalmente tendo a esprimere con parsimonia le mie emozioni più profonde, anche se sono una persona aperta ed espansiva.
Del resto finchè non le vivi non sai nemmeno cosa proverai.
Quando diventai madre, specialmente la prima volta, ero abbastanza giovane; già la seconda ero più consapevole, avevo già  un bambino che  vedendo crescere, avevoi imparato ad amare visceralmente; io, personalmente mi sono innamorata compiutamente dei miei figli giorno dopo giorno, sguardo dopo sguardo, assistendo alle loro conquiste aiutandoli a impostare, con delicatezza, la loro vita.
Ogni giorno un traguardo, ogni momento un piccolo ricordo da accantonare e mettere da parte, e ora che sono grandi, tanto amore dato e ricevuto ma che è cresciuto con noi.
Appena nascono c' è orgoglio, soddisfazione, ma non sai niente di quanto di bello ti aspetta, di quanto gioirai per ogni loro successo di quanto ti strazierai per ogni loro piccola pena, anche se non lo darai a vedere, di quanto godrai per la loro vicinanza e di quanto, ma non lo ammetterai mai, nemmeno con te stessa, vorresti che il tempo si fermasse quando, come è giusto, spiccano il volo e lasciano casa.
Oggi,  ho visto quella bimba figlia di mio figlio e di una ragazza a me tanto cara che, grazie al loro desiderio, si chiama Virginia come la mia mamma; sarà che sono passati tanti anni e sono  più vecchia rispetto ad allora, sarà che mio figlio continuava alto e grosso a tenerla tra le braccia con un' aria di beatitudine come se non volesse cederla a nessuno...ho capito quello che  amiche già nonne mi avevano descritto; non è un amore più grande, è diverso; sei tu che hai più consapevolezza, che avendo patito dei loro dolori, gioito della loro felicità, goduto dei loro successi, vedi quest' esserino e ti si riempie il cuore di una tenerezza saggia , perchè già sai...rivivi il passato, pensi al suo futuro e ti auguri che sia splendido e vorresti proteggerla da ogni  più piccolo dolore che possa un domani sfiorarla, ma sai già che gioirà e soffrirà e amerà anche perchè è donna come te ed è diverso, la senti ancora più vicina, rispetto ai figli che sono maschi.
Mi sono seduta accanto a lei, mi ha stretto con la manina un dito e sono rimasta a guardarla per un tempo che mi è sembrato lunghissimo, nel quale il mio cuore le ha detto tante cose.
Ad un certo punto l' altro mio figlio mi è venuto vicino e mi ha baciato; forse ha capito le emozioni che si agitavano in me in quel momento...poi ci siamo messi a chiacchierare e io ho pensato che oggi è cominciata una nuova epoca, una nuova fase della vita.

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