domenica 26 giugno 2011

GOOGLE NON E' ONNISCIENTE



Sono giorni di esami e vengono alla mente tanti ricordi.
Quando avevo dieci anni, alla fine delle elementari si sosteneva l' esame di ammissione alle medie. Si presentava un vero e proprio programma, composto da italiano, matematica, storia e geografia; poi bisognava imparare dieci biografie di personaggi famosi, delle poesie e prose a memoria.
Si andava alla scuola media e si svolgeva il primo giorno il tema, il secondo il compito di matematica e il terzo l' orale; si veniva esaminati dai professori delle medie e, dopo gli esami, uscivano dei tabelloni con i voti; se si era promossi, e io lo fui, si potevano frequentare le scuole medie con il latino e poi accedere al liceo, altrimenti  ci si poteva iscrivere all' avviamento professionale, che era come una scuola di serie B dopo la quale si potevano frequentare istituti tecnici e industriali, ma non il liceo.
Mia nonna, che era insegnante, mi preparò e firmò il programma ( mia madre non poteva avendo lo stesso cognome ) e l' esame si svolse bene e con successo.
Come prose a memoria preparai " Addio monti " da  " I Promessi Sposi " e un bel brano di Orio Vergani, che non ricordo tutta, ma in parte; era dedicato a Napoli e diceva " Napoli, una grande città bianca, posta all' ombra di un pino...una voce di tenore canta " Vide 'o mare quanto è bello "; un suono di mandolini, un fremito di tamburelli;  un uomo e una donna, vestiti di strani colori, che cantano e ballano la tarantella".
Per quanto abbia, nel tempo, cercato, non l' ho mai più ritrovato e nemmeno su Google, che credevo onnisciente: ora affido alla memoria di Internet queste parole che ricordo e chissà che un domani...non escano da Google.

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