venerdì 22 luglio 2011

IL MONDO DI OGGI E VARIE CONSIDERAZIONI


Oggi si discuteva  del male; un amico, un artista, commentando un suo quadro sosteneva che  i giovani sono corrotti, le occasioni per cedere sono molto più numerose di prima, c'è droga, indifferenza; alla sua opinione  se ne aggiungevano altre che sottolineavano la frenesia del vivere presente:  tutti corrono, restano indifferenti di fronte al dolore, il malcostume dilaga e via di questo passo.
Sarò controcorrente, ma io penso che il male come il bene siano sempre esistiti;  Medea uccise i figli,  Cesare, mentre Bruto lo colpiva gli disse " Tu quoque Brute fili mi " ( frase che noi, a scuola, imparavamo perchè in sole cinque parole ci sono tre regole ed eccezioni ). Nell' antica Sparta i bambini deformi venivano eliminati, nella democratica Atene una larga fetta della popolazione non aveva diritto al voto; in nome della fede i conquistadores spagnoli hanno ucciso intere popolazioni dell' America centrale; noi, piccole formichine, immerse con la nostra vita nel flusso eterno del tempo, scambiamo il "qua e ora " per il " prima e dopo ".
Nella mia vita a contatto con ragazzi e giovani ho notato cambiamenti veramente minimi nell' arco di quarant' anni. C' erano ragazze che facevano l' amore presto quando io avevo tredici anni, quando ero una giovane professoressa e quando sono andata in pensione. Ma le modalità dell' innamoramento, quelle sono sempre le stesse; ci sono ragazzi che si sballano e ragazzi che pensano a studiare, oggi come ieri come secoli fa, come domani o tra un decenni.
I mezzi di comunicazione e i vari " ministri della paura " tendono ad enfatizzare gli aspetti peggiori della nostra epoca, ma quante conquiste, quanto progresso e anche quanta bontà oggi come ieri.
Gesù compiva miracoli duemila anni fa, S Francesco secoli dopo si spogliò delle sue vesti e visse in povertà parlando con gli animali, alla nostra epoca appartengono Madre Teresa di Calcutta che curava miseri e lebbrosi, Don Andrea Gallo che di notte va a parlare con le prostitute per strada, don Andrea Milani che fu sempre " dalla parte degli ultimi" e tante persone senza volto o nome famoso che dedicano la loro vita al volontariato.
" E mi sovvien l' eterno e le morte stagioni e la presente e viva e il suon di lei..."
Non siamo altro che granelli di sabbia nell' eterno fluire del tempo; forse il pensare che la " nostra " epoca sia particolare o diversa ci fa sentire eterni.

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