domenica 27 novembre 2011

CALDO, FREDDO E CASE


Napoli, si sa, è " il paese del sole".
E' vero, come è vero che in questi giorni là ci sono temperature intorno ai 20 gradi e qua a Milano intorno ai 5, 6 gradi di mattina presto, che poi diventano 9, 10 nel corso della giornata.
Ma io ho sempre collegato l' idea, la sensazione di freddo agli anni di Napoli piuttosto che a quelli di Milano.
A Napoli fino agli anni '60 solo le case di lusso ( e talvolta nemmeno quelle ) avevano l' impianto di riscaldamento centralizzato; il napoletano, per sua natura pensa che d' inverno è normale che in casa faccia un po' di freddo, basta mettere un pullover in più.
Infatti, a Napoli tutti o quasi portano i pullover a "collo alto "; io abitavo in una casa panoramica al Corso Vittorio Emanuele, senza riscaldamento.
Avevamo una grossa stufa a gas che riscaldava un po' tutta la casa e altre stufe a cherosene.
Ma che freddo la mattina presto quando ci si lavava nel bagno gelato!
E poi, freddo a scuola, e freddo quando si andava d' inverno a Vico.
Anche quando hanno cominciato a costruire case con il riscaldamento centralizzato, le ore di accensione sono poche e soprattutto serali, e non bastano a riscaldare le case, almeno per persone freddolose come me.
Le mie amiche a Napoli lo sanno e, se in inverno capita che vada da loro, accendono l' impianto autonomo proprio per me; loro, semplicemente, non ci fanno caso.
Ora, se è vero che la temperatura è più mite, è vero anche che quando il sole tramonta presto, in casa fa freddo là come qua, forse a Napoli meno che a Milano , ma fa freddo; solo che molti rifiutano l' idea.
Quando 25 anni fa sono venuta a Milano, a parte il mare che mi manca sempre, l' ultima delle cose di cui mi sono preoccupata è stata la differenza di clima.
Ho goduto subito e per sempre del fatto che qua, dal 15 ottobre al 15 aprile e, a volte anche oltre, alle 6 di mattina un bel tepore si diffonde per casa.
Essendo gli ambienti chiusi come case, scuole e negozi ben riscaldati, il freddo, fuori si percepisce di meno; ci si abitua a vestirsi a " sfoglia di cipolla", cioè a strati per stare ben coperti fuori e più leggeri al chiuso.
Stamattina quando mi sono svegliata ho subito capito che i caloriferi erano spenti; dalle 7 alle 10, quando li hanno riaccesi, il mio cervello era  come paralizzato.
In questi casi io comincio ad andare dai vicini, telefono al portiere, all' amministratore, faccio qualunque cosa, basta che mi restituiscano il caldo.
Quando i caloriferi sono diventati tiepidi e il mio corpo ha cominciato a "sciogliersi " e il mio cervello a funzionare, sono venuta su fb e ho postato la notizia a caratteri cubitali perchè lo sapessero tutti ( chissà poi a chi gliene importava, ma tant'è!).
Evidentemente il cervello non funzionava del tutto perchè invece che sul mio stato l' ho scritto sul sito di un gruppo: " VESTITA DI MARE " dove i miei amici fotografi  postano foto che io commento, sito a cui un incauto amico fotografo ha iscritto anche me ( per gentilezza perchè io non so fotografare)!
Me ne sono accorta subito e, mortificata stavo per cancellare quello che avevo scritto quando mi sono accorta che uno aveva scritto sotto " mi piace".
Mi è dispiaciuto deluderlo, ho scritto sotto una frase di scuse e ho lasciato il post dov' era.

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