IO ALLO SPECCHIO
Il mio gentile amico Mario Bozzi, mago del computer ha voluto regalarmi questa bella elaborazione.
Come ho detto oggi, ognuno di noi immagina se stesso fermo nel tempo; fuori invecchiamo, accumuliamo esperienze, viviamo la vita con i suoi dolori e le sue gioie eppure dentro ci sentiamo uguali a quelli che eravamo tanti anni fa.
A me capita in modo particolare forse per il mio carattere un po' fanciullo, forse perchè ho vissuto una vita tra i ragazzi, anche i miei figli non riescono a vedermi come tanto più grande di loro.
Eppure, quando ti vedi dall' esterno, in una fotografia come questa, vacanze natalizie, tutta la famiglia riunita, allora pensi:" Ma chi è questa vecchia?". Vogliamo dire " diversamente giovane" ma il succo è quello.
Ogni giorno ha impresso un piccolo segno sul volto: il lavoro, crescere i figli, tanti momenti di gioia e serenità, ma anche qualcuno di dolore e poi il trasorrere del tempo e la sua clessidra con i granelli di sabbia che scorrono via in modo inesorabile.
E' vero, il tempo passa e come uno scultore plasma il tuo volto e mentre " dentro" ti senti ancora uguale, ti accorgi che " fuori " sei un' altra.
Pensi a volte: " Mamma mia come vengo male in foto!"; poi vedi quelle scattate con i figli quando erano ancora adolescenti e pensi:" Dio mio, com' ero ancora giovane, e non ero niente male!"
Il nostro amico Gianpietro Valota ha commentato questa elaborazione con una frase: " Eva Assunta in cielo, carriera rapidissima!"
Questo no, metto un bel corno rosso e faccio i debiti scongiuri; dico come nel celebre film:" Gianpietro, il Paradiso può attendere!!!".
Tanto l' età c'è e non si nasconde; sotto quel volto segnato dal tempo c' è tanto amore, tanta allegria, c' è tutto un passato che non rinnego e che rivivrei giorno per giorno.
Certo che guardarsi allo specchio anche se blu e con uno splendido cuore nel mezzo, porta a riflettere.
GRAZIE MARIO!!! SONO COME SONO E NE SONO FIERA!!!
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