ERA UN GIORNO TRISTE QUELLO
Qualunque novità circa la " Fontana Paradiso " e il Ferragosto memorabile " passarono in secondo piano, quella mattina.
Era arrivata e si era propagata la notizia di un attentato dinamitardo a una scuola.
Una ragazza era morta, un' altra gravemente ferita e, solo per pochi minuti si era evitata una strage.
Purtroppo forze maggiori in alcuni periodi ci sovrastano e vogliono creare in noi panico e timore degli altri.
Occorre essere forti, più forti del male e uniti.
Quel giorno la " Fontana Paradiso " era più bella del solito ma i rivoli d' acqua sembravano lacrime che scorrevano per una vita giovane spezzata.
I fiori profumavano e sembravano essere un omaggio per la ragazza che aveva perso la vita.
I ragazzi quel giorno non giocarono a pallone, non gridarono o litigarono; passeggiavano in silenzio e parlavano tra loro: si videro insieme ragazzetti malvestiti e bambini eleganti, mamme con abiti griffati e altre stanche che tornavano dal lavoro in fabbrica, vecchine e pensionati chiacchierare con anziani eleganti con le badanti a fianco.
Non ci furono differenze quel giorno: il dolore di uno è il dolore di tutti, una vita spezzata crea lutto nell' intera comunità umana.
Forse sarebbe stato solo per quel giorno o per una settimana o due.
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