domenica 27 maggio 2012

FATIMA

Si chiama Fatima: è una delle tante ragazze che vivono in Italia, frequentano l' Università o la scuola, parlano italiano e pensano in italiano, sono colte, preparate, integrate.
Vestono solo in modo diverso per seguire le loro usanze; ed è giusto così! Ne vedo tante nel mio quartiere e in giro per Milano. Anche in tv ce n' è una che frequenta la " Cattolica" e fa l' opinionista a TV Talk il programma sulla televisione del pomeriggio del sabato. Come loro ci sono donne che accompagnano i loro bambini a scuola. Alcune sono vestite così altre hanno anche il burqa a seconda delle loro abitudini e del loro credo.
Sono donne come noi, come le nostre ragazze che portano piercing e minigonne o che si truccano pesantemente.
Dentro sono uguali: donne tutte, degne di rispetto e di stima come ogni individuo, specie in un periodo in cui le donne vengono trattate spesso con violenza anche per un malinteso senso di possesso o di amore, scompaiono, vengono aggredite, stuprate, fatte oggetto di stalking.
L' importante è sentirci uguali, cittadine di un' unica patria che è l' Italia che, rendiamocene conto, è ormai un paese multietnico che ospita culture e usanze diverse.
Ieri nella scuola elementare che è nel mio giardino è stato organizzata una festa multietnica: ogni bambino o bambina straniera portava un piatto della sua terra e così ogni italiano.
La signora che mi aiuta nelle faccende domestiche, Delia, ha accompagnato la sua bambina: loro sono filippine e si sono molto divertite in questo incontro.
Spesso ho detto che assistere all' uscita scolastica di queste classi è bellissimo: vedi persone di ogni colore e razza che si danno la mano che parlano italiano che saranno, speriamo presto cittadini di questo paese con diritto di voto.



IL DISEGNO E' DI GIORGIO SIRAVO

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