domenica 7 agosto 2011

TANTI ALUNNI




Quando sono entrata su facebook l' ho fatto principalmente per contattare ex alunni e avere loro notizie; alcuni continuavo a sentirli, a vederli quando venivano a scuola a trovarci, poi, una volta in pensione, mi prese questo desiderio.
Su più di 400 amici, circa 200 sono ex alunni: le loro età vanno dai 18 anni di quelli dell' ultima classe in cui ho insegnato a quelli di 40- 45 anni di quando, da Napoli andavo tutti i giorni a Melito, paese della periferia Nord dove ho lavorato per più di dieci anni.
A volte sul mio blog scrivo storie tristi e ieri la nota postata sulla storia di Bendo, un ragazzo albanese, ha suscitato una serie di interventi.
Penso sia giusto parlare della moltitudine di ragazzi riusciti bene e sono tanti. Giovanni, che ha 40 anni e a cui ho dedicato un capitolo del mio blog, che venne in terza media nella mia classe, dopo una serie di ripetenze e ora è uno splendido quarantenne, realizzato nel lavoro e negli affetti.
Sasà che aveva una famiglia belle e unita, una sorella maggiore che era stata mia alunna e un fratello minore: a 13 anni, in terza media, era tanto alto che gli demmo la parte di protagonista nella commedia di Eduardo " Non ti pago". Bisognò lavorare sulla voce, perchè la stava cambiando e alternava tono alti a toni bassi ma fu bravissimo; poi, alle superiori perse il padre e dovette affrontare problemi a non finire; ora ha anche lui 40 anni, una bella famiglia, un  lavoro, una madre che non si è mai arresa e che lo ha sempre supportato,si prodiga molto anche per il suo quartiere, ha carisma, è realizzato.
Cosimo il " fedele"; il padre voleva che studiasse ragioneria, lui, appoggiato da me, scelse l' Istituto alberghiero: ora è chef, professore all' alberghiero, ha due ristoranti, moglie e tre figli.
Mi scrivono di tanto in tanto e qualche volta Cosimo mi telefona; ricordano tutti i momenti passati insieme; anche loro, quando io posto le note che riguardano il nostro cammino comune si commuovono e anche a loro sembra che sia successo ieri.
E tutti gli alunni di Milano, quelli che, prima ancora che io venissi su fb avevano creato un sito sul Cineforum che per 20 anni io ho organizzato a scuola.
Gaia, convinta animalista che quando mi vedeva col visone mi apostrofava dicendomi " Prof non si vergogna di avere addosso tutti quei cadaveri di povere bestioline?" era brava e lo è ancora adesso, fa tanto sport oltre l' Università.
Rita e la sua passione per la medicina che l' ha portata verso quella strada, la Moretti che in medicina si è laureata, Stefano che è ingegnere e ricorda ancora le lotte infinite con me che in terza media gli imponevo di leggere " I vicerè " e lui si rifiutava e io insistevo e fu una lotta continua per tutto l' anno; al suo penultimo compleanno, nel mandargli gli auguri gli ho proposto il libro come regalo: abbiamo riso insieme, ricordava ancora tutto.
E Matteo che anche è ingegnere e a scuola era bravissimo e silenzioso e ora chatta allegramente con me  a volte la domenica mattina, ricordando episodi di tanti anni fa.
Emanuela, che ora è mamma e qunado le ho chiestol' amicizia su fb mi ha scritto: " Prof, ma non mi fa " cazziate " come a scuola?"
E Gianluca dolce e sensibile, figlio di un collega, ora padre anche lui che ricorda episodi degli anni passati insieme e si confida spesso con me.
E Andrea, napoletano come me e come me tifoso del Napoli; è mio amico su fb ma non mi ha mai scritto, solo qualche " mi piace " quando si parla della nostra squadra, ma so che c' è e che sta bene.
E, oltre Emanuela le tante ragazze ora mamme: Dalida, fiera e piena di dignità da quando era bambina: è uscita indenne e vittoriosa da ogni avversità e tempesta;  Marta che arrivò un anno dalla Polonia, era il '96, non conosceva una parola di italiano, ora mi ha scritto per chiedermi l' amicizia, ricordare il passato, e parlarmi di suo marito e dei suoi bambini.
Erica che aveva il padre sardo e la mamma filippina e Filip che era di Belgrado e da ricco straniero residente a Milano si è trovato a lottare per la cittadinanza italiana, sempre lavorando e senza mai abbattersi, grazie anche alla ragazza che ha avuto al suo fianco.
E Christian che ora è geometra e lavora nell' impresa di suo padre e ha la fidanzata napoletana e a settembre scorso ha diretto i lavori per ridipingermi casa; litighiamo sempre perchè abbiamo differenti fedi politiche, ma ci vogliamo bene.
E ne potrei citare ancora tanti: ragazzi, uomini e donne che hanno vissuto la loro giovinezza più o meno spensierata, affrontando taluni difficoltà non indifferenti, senza mollare e costruendosi una vita dignitosa e affetti stabili: l' Italia è fatta anche di loro, soprattutto di loro.

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