sabato 8 ottobre 2011

COSIMO IL FEDELE, FORTE COME UNA ROCCIA.



Di Cosimo ho già parlato altre volte;  quando insegnavo a Melito, vicino Napoli è stato mio alunno dal 1983 all' 86, l' anno prima che partissi per Milano.
Era l' ultimo di quattro fratelli, due maschi e due femmine; la sorella maggiore era stata mia alunna, gli altri due in sezioni diverse. Lo ricordo ancora, aveva appena undici anni e si impuntava perchè il padre parlasse con il segretario, il preside o chiunque altro: VOLEVA essere nella mia classe. Se penso alla fedeltà la immagino incarnata in lui; non era di molte parole, era cosciente delle sue capacità e si impegnava il giusto; non era leccapiedi, se pensava di avere ragione sosteneva con forza il suo punto.
Il padre aveva un vivaio e ci teneva che i figli studiassero, ma lo aiutavano anche nel lavoro: a Natale vendevano gli alberi, collaboravano in tutti i modi.
Mi raccontavano che, quando erano piccoli, se non obbedivano il padre li puniva; li legava per la vita come salami al soffitto e diceva che sarebbero scesi da là quando avessero cambiato idea. Cosimo somigliava alla sorella maggiore in quanto a cocciutaggine ma in quanto ad affetto, forse nessun alunno nella mia vita mi ha voluto bene quanto lui.
Il padre lo voleva ragioniere, lui ed io volevamo che frequentasse l' Istituto Alberghiero; era portato, aveva dentro questa passione.
Ci furono molte discussioni e molti interventi da parte mia; naturalmente lui, senza troppe parole, l' ebbe vinta.
Poi io partii per Milano, per molti anni ci sentimmo, anzi uno dei primi contratti, appena diplomato, lo ebbe d' estate al nostro Circolo del Tennis a Vico.
Io penso e dico spesso che, per me che ho lavorato con i ragazzi con grande passione, facebook è come una fata buona con la bacchetta magica: mi fa vedere il futuro diventato presente.
Ora Cosimo è mio amico su fb, ci siamo ritrovati e anche risentiti;  ha 40 anni, moglie e tre figli, è uno chef affermato, ha due ristoranti ed è professore all' Istituto Alberghiero, oltre a partecipare a meeting e altre manifestazioni del settore. Spesso mi scrive che se non fosse stato per me che gli avevo indicato la strada, non sarebbe quello che è oggi.
Io non credo, penso che ce l' avrebbe fatta comunque; spero solo che gli anni divertenti e appassionanti come un' avventura trascorsi insieme gli abbiano lasciato quel pizzico di follia e tanta curiosità che io ho sempre cercato di comunicare perchè l' avevo anche io.
Oggi mi sono commossa:  ha postato un piatto particolare e sotto c' erano i commenti entusiastici dei suoi alunni che lo ammirano tantissimo!
Ho fatto anche io un intervento, ma mentre lo scrivevo mi sentivo un' intrusa, ero di troppo nel magico rapporto tra allievi e professore.
Cosimo ce l' hai fatta, e alla grande!

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